14 maggio – Accadde oggi

Nel 1864 caduta della meteorite di Orgueil (vedi foto), in Francia. Meteorite appartenente all’importante sottogruppo costituito dalle condriti carbonacee le quali contengono composti del carbonio e materia organica (come idrocarburi). Qui un articolo di Carl Sagan tradotto su questo argomento: “Pasteur fece costruire una speciale trivella che, sperava, avrebbe rimosso campioni dall’interno del meteorite senza contaminarli con microrganismi dall’esterno. Usando tecniche sterili, Pasteur ha inoculato un terreno organico per cercare la crescita di eventuali microrganismi indigeni che l’interno del meteorite potrebbe contenere. I risultati sono stati negativi e hanno rilevanza oggi: Pasteur ha estratto il suo campione poco dopo la caduta del meteorite ed è stato, ovviamente, un esperimento molto accurato. La possibilità di resti biologici nella pietra di Orgueil riemerse, tuttavia, un secolo dopo. In una riunione dell’Accademia delle scienze di New York nel marzo 1961, Bartholomew Nagy e Douglas J. Hennessy del Dipartimento di Chimica presso la Graduate School of Arts and Sciences della Fordham University nel Bronx, e Warren G. Meinschein, un chimico del petrolio al La Esso Research and Engineering Company di Linden, New Jersey, ha annunciato di aver trovato in un campione del meteorite “idrocarburi paraffinoidi”, simili per tipo e distribuzione a quelli che si verificano in prodotti animali come il burro. Da questo, hanno concluso che “si verificano processi biogenici e che le forme viventi esistono nelle regioni dell’universo oltre la terra “. In modo più notevole, Nagy e George Claus, un microbiologo presso il Centro medico della New York University, hanno affermato poco dopo che i campioni dei meteoriti di Orgueil e Ivuna contenevano “elementi organizzati” comprese strutture “simili ad alghe fossili”. gli scienziati, tra cui JD Bernal, hanno sostenuto la teoria dei microfossili, mentre la maggior parte, compresi Philip Morrison e Harold Urey, erano scettici. Urey, tuttavia, ha ammesso che era possibile che le microstrutture di Orgueil e Ivuna fossero la prova dell’attività biogenica e che, in tal caso, questi meteoriti potrebbero provenire dalla Luna che “è stata contaminata temporaneamente con l’acqua e le forme di vita dalla Terra all’inizio del suo storia. “Nel 1975, Nagy stesso era arrivato a considerare l’interpretazione biologica come una possibilità remota”

Nasce nel 1944 George Walton Lucas Jr. regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore statunitense. Grazie alla saga di Star Wars, molte generazioni si sono appassionate allo spazio!

Nel 1973 viene lanciata Skylab, la prima stazione spaziale degli Stati Uniti. La prima missione, Skylab 1, mise in orbita la stazione. La prima missione umana con Skylab 2 fu composta dagli astronauti Charles Conrad, Paul J. Weitz e Joseph P. Kerwin, altre due missioni seguirono. In 171 giorni totali furono effettuate oltre duemila ore di esperimenti scientifici e medici, con osservazioni sul Sole e sulla cometa Kohoutek. Gli astronauti effettuarono pure dieci attività extraveicolari (EVA), per un totale di oltre 42 ore trascorse all’esterno dello Skylab. Essa rientrò nell’atmosfera, disintegrandosi, l’11 luglio 1979.

Nel 1975 Inaugurazione ufficiale, dopo il restauro fatto eseguire per iniziativa del Lions Club di Parigi, della meridiana a cannoncino situata nei giardini del Palazzo Reale di Parigi (vedi foto). In coincidenza con il mezzogiorno locale il cannoncino spara una carica a salve innescata da una lente perpendicolare alla linea meridiana che accende una miccia, facendo sparare il cannoncino.

Nel 2009 alle 15:09 CEST (13:09 UT) sono stati lanciati in orbita da Kourou (Guyana Francese) con un razzo Ariane 5 i satelliti scientifici Herschel e Planck (su Herschel vedere il bollettino di ieri), qui su Planck invece:

Planck Surveyor è la terza missione di medie dimensioni (M3) del programma dell’ESA Horizon 2000 Scientific Programme. È progettato per acquisire un’immagine delle anisotropie della radiazione cosmica di fondo (CMB). Questa radiazione avvolge l’intero cielo e la missione ne ha realizzato una immagine, pubblicata nel marzo 2013, con la massima precisione angolare e sensibilità mai ottenuta, fornendo un ritratto dell’Universo a 380 000 anni dal Big Bang. Planck diventerà la fonte primaria di informazioni astronomiche per testare le teorie sulla formazione dell’Universo e sulla formazione della sua attuale struttura. Planck nasce dalla fusione di due progetti, COBRAS (poi diventato lo strumento Low Frequency Instrument, LFI) e SAMBA (poi diventato lo strumento High Frequency Instrument, HFI). Dopo che i due progetti sono stati selezionati, per motivi di efficienza e di risparmio dei costi sono stati riuniti in un unico satellite. Al progetto unificato è stato dato il nome dello scienziato tedesco Max Planck (1858-1947), vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1918.
Alla missione collabora la NASA (principalmente per la parte criogenica) e questa missione completerà e migliorerà le misurazioni effettuate dalla sonda WMAP. Gli strumenti saranno raffreddati in parte a una temperatura di 20 K (circa 252 °C sotto zero). La radiazione da misurare è equivalente a quella di un Corpo nero (un emettitore ideale di radiazione elettromagnetica) a una temperatura di 2,7 K (circa 270 °C sotto zero) ma si è deciso di non raffreddare il telescopio a tale temperature per problemi tecnologici. La necessità di raffreddare lo strumento nasce dal fatto che tutti i corpi, dunque anche gli strumenti che captano la radiazione elettromagnetica e i telescopi, emettono radiazione elettromagnetica, in misura e con caratteristiche dipendenti dalla loro temperatura. A temperature troppo alte la radiazione elettromagnetica emessa dallo strumento abbaglierebbe lo strumento stesso.
Il lancio è avvenuto il 14 maggio 2009 a bordo di un razzo Ariane 5 insieme all’Herschel Space Observatory. Dopo alcuni mesi di viaggio, il telescopio ha raggiunto il punto lagrangiano L2 a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, in posizione opposta rispetto a quella del Sole. La Terra e la Luna hanno fatto così da schermo al satellite dall’interferenza solare. Al termine della sua missione, il satellite Planck è stato inserito in un’orbita eliocentrica e la navicella è stata bonificata rimuovendo tutta l’energia residua al suo interno al fine di evitare pericoli per missioni future. Il comando di switch-off è stato inviato al satellite il 23 ottobre 2013.
Il 17 luglio 2018 sono state pubblicate dall’agenzia le ultime elaborazioni dei dati raccolti. Obiettivi principali: Misura della radiazione cosmica di fondo e della sua polarizzazione, Test del modello dell’inflazione cosmologica, Buona stima dei parametri cosmologici, Studio degli ammassi di galassie attraverso l’effetto Sunyaev-Zel’dovich, Studio del mezzo interstellare della Galassia

 

Nel 2010 decolla lo space shuttle Atlantis  con a bordo un mini-modulo russo MRM-1 battezzato Rassvet da unire al modulo Zarya della ISS. Curiosità: con l’Atlantis entrò in orbita anche il primo astronauta italiano, Franco Malerba, nel 1992.

Eventi astronautici (fonte astronautinews): Due lanci oggi per SpaceX!

Lancio Falcon 9 v1.2 – Starlink Group 4-15 e dalle 22:33 Cape Canaveral, SLC-40

Lancio Falcon 9 v1.2 – Starlink Group 4-13 dalle 00:07. Un lotto di satelliti per la mega-costellazione Starlink – il progetto di SpaceX per il sistema di comunicazione Internet basato sullo spazio.

Eventi astronomici: il Sole sorge alle 05:49 e tramonta alle 20:31 (Tau), la Luna sorge alle 18:43 e tramonta alle 05:14 (Vir). Simulazione fase lunare: